In una cantina fresca piena di botti che emanavano un soave profumo di bonarda, proprio dietro tutte queste meravigliose botti, dormivano forse inebriate dal saporoso odore di vino, una cassetta di splendide patate. Erano patate dell’anno precedente, ma come diceva la mamma di Lisetta erano le migliori per fare gli gnocchi.
Fu così che Lisetta nel riordinare la cantina trovò la cassetta di patate ancora sode e senza germogli, pensò domani arriva mio fratello con la sua morosa e i futuri suoceri, le farò un pranzo speciale della mia regione.
Di buon mattino Lisetta si alzò rassetto la casa, si mise il vestito a fiori dai mille colori infilandosi anche un grembiule candido che sapeva di lavanda andò in cucina ,per prima cosa lavò ben bene le patate e le mise a bollire con un pizzico di sale. Dal frigo prese i due cosciotti di agnello che erano in una specie di salamoia nel vino bianco, li asciugo bene e in una bella casseruola li mise a soffriggere con olio e un po’ di burro, le mise tutte le erbe aromatiche, alcune bacche di ginepro e spolverandoli di sale e pepe e lascio che lentamente ma molto lentamente si arrostissero. Poi prese alcune patate crude, le spellò e in una scodella le grattugiò aggiunse un paio di uova, mezza tazza di farina bianca sale e pepe due cucchiai di ricotta che le mandava tutti i giovedì assieme all’ottimo burro la signora Veronica della cascina vicina. Con questa massa ben mescolata fece delle piccole frittelle con sopra una fettina piccolissima di salamino che avrebbe offerto come aperitivo con del vino dell’Alto Adige il Gewurztraminer che le mandava sempre lo zio Toni.
Preparò una insalata variopinta e un piatto di radici amare che mise da parte . intanto le patate che erano già cotte, scolate le passo allo schiaccia patate, aggiunse due tuorli d’uova, una manciata di parmigiano (questo era il segreto della nonna) e farina quanto bastava. Per Lisetta fare gli gnocchi era la cosa più semplice e veloce e le venivano sempre bene, li tagliò a pezzi e li passo uno a uno al rovescio della grattugia e in un batter d’occhio ne copri due taglieri. Intanto sul lato della cucina si rosolava nella vecchia e piccola ma sempre efficiente pirofila , lentissimamente il buon burro con della salvia appena colta.
Il giorno prima Lisetta aveva preparato uno Strudel speciale che faceva parte dei segreti di cucina della famiglia, pensò voglio darle un tocco speciale preparo una crema Chantilly da mettere vicino ad ogni fetta.
In tutta la cucina si espandevano i gradevolissimi profumi del mangiare , così inizio ad apparecchiare la tavola e mise la tovaglia ricamata da mamma dove erano ricamati tutti i nomi della famiglia alternati a piccoli mazzetti di non ti scordar di me. Quanti ricordi belli quando tutta la famiglia era unita, ora i genitori non c’erano più e i fratelli erano un pò sparsi per l’Italia per via delle loro professioni, ma oggi si sarebbe un poco riunita la famiglia dato che arrivava Dario con i nuovi parenti.
Quando fini di apparecchiare Lisetta mise una piccola candela al centro della tavola ed intorno fece una piccola ghirlanda con un rametto di edera perché così avrebbe fatto mamma.
Lisetta si guardò attorno, tutto era pronto e luminoso, e in quel momento senti arrivare la macchina di Dario, si mise sulla porta con il suo bel sorriso …… abbraccio tutti e …… la festa ebbe inizio.
Giovanni Merano (mercoledì, 28 settembre 2011 20:13)
squisita 10 e lode
GIUDITTA (mercoledì, 28 settembre 2011 12:00)
MI PIACE
FULVIA (mercoledì, 28 settembre 2011 11:57)
HO APPREZZATO: MI PIACE
Giorgio 56 (sabato, 06 agosto 2011 21:28)
mi piace assai
monica (sabato, 06 agosto 2011 18:29)
mi piace
Stefan (venerdì, 05 agosto 2011 18:09)
Mi piace
francesco (venerdì, 05 agosto 2011 15:01)
a mì me piase!
astrid (venerdì, 05 agosto 2011 13:53)
" MI PIACE "
Nadia (venerdì, 05 agosto 2011 13:09)
mi piace virtualmente la ricetta, le solanacee non le posso mangiare!
Stefano (venerdì, 05 agosto 2011 13:03)
mi piace!!
Francesca Bogani (giovedì, 04 agosto 2011 13:53)
mi piace!
roberto (mercoledì, 03 agosto 2011 14:43)
mi piace !!