L'amore nasce tra le eliche, le zucchine e i gamberi di Silvia Garone

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È passato un anno da quando ho pensato a lui l’ultima volta.

Dopo quattro anni di relazione, praticamente a senso unico, mi sono accorta di

avere ancora un briciolo di dignità e il coraggio per esprimere le mie

necessità ed esigenze e soprattutto, per chiudere questa farsa.

Mai una cena con gli amici, mai una gita fuori porta in compagnia, sempre e

solo io e lui.

Dovevo capirlo molto tempo prima o forse, semplicemente, doveva scattare

qualcosa nella mia mente, che mi rendesse consapevole di essere solo la

seconda.

La seconda dopo il suo lavoro, la seconda dopo i suoi amici, la seconda dopo

la sua palestra e la seconda dopo l’Altra….

E si, perché per essere seconde bisogna, inevitabilmente, che ci sia anche una

PRIMA.

In questo caso, si tratta di una prima fidanzata.

Lei è quella ufficiale, quella con cui uscire insieme agli amici, quella da

presentare alle cene importanti, quella da portare al pranzo della domenica in

famiglia.

Ma d’un tratto, tutto questo dolore, questa rabbia e questa frustrazione

escono dalla mia anima e volano via, lasciando che il suo egoismo e narcisismo

vadano alla ricerca di qualcun’altra a cui succhiare un po’ di energia.

Così, ritorna la voglia di uscire con le amiche, la spensieratezza nel ridere

per una banalità e la voglia di gustare un buon gelato in riva al lago, magari

azzardando qualche accostamento di gusti strano.

E senza neanche accorgermene, mi ritrovo davanti a un Uomo, un altro Uomo (

non più lui che pensavo fosse il solo su tutta la terra) che mi invita ad

uscire. Dopo un anno di “intolleranze” verso il sesso maschile esco nuovamente

a cena con un uomo. O meglio, in questo preciso istante un uomo sta cucinando

per me.

Non l’avrei neanche immaginato fino a qualche mese fa e, invece, ora, mi

ritrovo nella mia piccola camera, con l’armadio aperto e tutti i vestiti sparsi

sul letto, alla disperata ricerca di qualcosa da indossare per questa serata.

Mille domande, mille dubbi, mille emozioni: Chissà come sarà? Chissà cosa

penserà? Chissà come sarà la sua casa? Chissà cosa cucinerà?

È veramente splendido quando una persona decide di mettersi ai fornelli e

creare. Perché alla fine, cucinare, è arte, è creazione, è fantasia.

Diversamente, tutti saremmo grandiosi chef. E invece, solo pochi, hanno questa

dote di saper trasformare, combinare e realizzare un’opera d’arte come potrebbe

essere una piatto di spaghetti allo scoglio o un tortino caldo al cioccolato

(fatto bene s’intende!).

Mi immagino già la scena:

“… un appartamento piccolo e arredato in stile classico, ambienti molto

ordinati e puliti. Lui è ai fornelli: indossa dei jeans, una felpa e un

grembiule ridicolo e quadretti.

Esordisce dicendo che preparerà la sua specialità e con un sorriso mi accoglie

nel suo mondo.

Se fossimo in un film, e noi i protagonisti, sarebbe apparsa, come per magia,

una pregiata bottiglia di vino rosso. La forma sarebbe particolare, l'etichetta

colorata e un tappo di sughero ne conserverebbe all'interno tutto l’aroma. Con

abilità, Lui stapperebbe la bottiglia e per tutta la casa si sprigionerebbe la

sua melodia.

Invece, Lui non beve vino, praticamente da sempre, forse senza neanche saperne

il motivo o forse semplicemente per una presa di posizione verso chissà chi o

cosa.

E io, a differenza sua, adoro il vino ma non reggo l’alcool…. Ahimè!

Quindi, mentre lui armeggia in cucina, preparando l’occorrente sul piano da

lavoro, lavando le zucchine, tritando le cipolle e l’aglio, sminuzzando

finemente il prezzemolo e affettando qualche pomodorino maturo e succoso, io

sono seduta su questa sedia a parlare, praticamente con uno sconosciuto, di

tutto e di più.

Fuori è quasi inverno, è una serata fredda ma luminosa e noi siamo dentro, al

caldo, con i vetri dell’ampia finestra che si appannano con le nostre emozioni…

o forse sono solo i vapori della cottura.

Mi sorprende scoprire così tante cose di lui, solamente guardandolo cucinare.

Fa tutto con molta calma e naturalezza e con la stessa calma e naturalezza io

sono qua ad osservarlo.

È sicuramente un tipo pignolo: lo si capisce dal fatto che, dopo aver tagliato

le zucchine, sciacqua la lama del coltello, l’asciuga con cura e lo riutilizza

per sbucciare e affettare la cipolla e l’aglio.

E poi la precisione…. Tanto preciso….Troppo preciso!

Ogni cosa ha la sua esatta collocazione, e lui ogni volta compie sempre lo

stesso percorso: piano cottura, frigorifero, lavello… piano cottura,

frigorifero, lavello… come in un valzer.

Il suo carattere calmo e pacato si riflette in ogni suo movimento,. Anche se

ogni tanto, si aggira per la cucina alla ricerca di qualcosa che un attimo

prima aveva pensato di prendere e invece ha abbandonato non sa dove, forse

distratto dalla mie parole.

Mi offro di aiutarlo ma lui, con modi gentili e decisi, rifiuta la mia

proposta.

Ed ecco che estrae una padella e comincia a far soffriggere la cipolla con

l'aglio e subito dopo unisce le zucchine. Dalla cucina si diffonde un profumino

invitante e uno sfrigolio che, forse, in altre occasioni, mi avrebbe anche

infastidito. Invece continuo ad osservarlo incuriosita, in attesa di capire

quale creazione stia uscendo dal genio dell’artista.

Finalmente si delinea il menù: dal frigorifero spunta un sacchetto di gamberi

ancora vestiti del loro guscio e delle tartine guarnite abilmente con

fiorellini di prosciutto cotto alternate ad altre con rotolini di zucchine. In

contemporanea, dalla dispensa sbuca un pacchetto di "eliche" all'uovo.

Che fortuna sfacciata: io adoro la pasta e il pesce!

Mi chiedo se sia davvero una coincidenza oppure sia un segno del destino, così

come la sera che ci siamo incontrati.

La cucina risuona tra le nostre risate, la padella con i gamberi in compagnia

delle zucchine e la pentola dell’acqua che borbotta, nell’attesa di accogliere

in un solo tuffo le eliche di farina.

Ormai è quasi pronto, non resta che aggiungere un ultimo ingrediente per

amalgamare il tutto e immergersi in questo vortice di sapori….

Beep…Beep…

Un suono forte e deciso mi riporta alla realtà: un gentile signore, con modi

poco cordiali, sta imprecando contro di me per non aver ottenuto la precedenza

ad una rotonda, e io, improvvisamente, mi ritrovo a 200 mt. da casa.

Entro in cortile, ritiro la macchina in garage e salgo le due rampe di scale

che conducono al mio appartamento.

Sto per inserire le chiavi nella serratura quando, con mia grande sorpresa, la

porta viene aperta dall’interno.

Mi accoglie il suo sorriso dolce e sicuro, il suo grembiule ridicolo a

quadretti e quel profumino che si espande dalla cucina: tutto proprio come la

prima sera.

Sulla soglia del nostro, piccolo ma accogliente, appartamento mi aspetta il

mio chef, il mio artista, il mio porto sicuro, la mia ancora di salvezza: l’

uomo che mi ha conquistato con un connubio semplice di sapori e di gusti.

L’uomo che ora è mio marito.


Commenti: 322 (Discussione conclusa)
  • #322

    Sonia (venerdì, 30 settembre 2011)

    mi piace.

  • #321

    Luce (venerdì, 30 settembre 2011 22:20)

    Mi piace :-)

  • #320

    Laura (venerdì, 30 settembre 2011 22:17)

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  • #319

    Armando (venerdì, 30 settembre 2011 21:56)

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  • #318

    Giulio (venerdì, 30 settembre 2011 21:54)

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  • #317

    Miranda (venerdì, 30 settembre 2011 21:52)

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  • #316

    Nadine (venerdì, 30 settembre 2011 21:50)

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    Raffaella (venerdì, 30 settembre 2011)

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    Luna (venerdì, 30 settembre 2011 21:46)

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  • #313

    Alessio (venerdì, 30 settembre 2011 21:43)

    Bellissima

  • #312

    Andrea (venerdì, 30 settembre 2011 21:42)

    Bellissima, mi piace!

  • #311

    Veronica (venerdì, 30 settembre 2011 21:41)

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  • #310

    Massimo (venerdì, 30 settembre 2011 21:39)

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  • #309

    Doriano (venerdì, 30 settembre 2011)

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  • #308

    Matteo (venerdì, 30 settembre 2011 21:35)

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  • #307

    Lele (venerdì, 30 settembre 2011 21:34)

    mi piace! complimenti!

  • #306

    Fortunato (venerdì, 30 settembre 2011 21:32)

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  • #305

    Pamela (venerdì, 30 settembre 2011 21:30)

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  • #304

    Mike (venerdì, 30 settembre 2011 21:28)

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  • #303

    Riccardo (venerdì, 30 settembre 2011 21:27)

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  • #302

    Manu (venerdì, 30 settembre 2011 21:23)

    Brava brava

  • #301

    Elena (venerdì, 30 settembre 2011 21:21)

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  • #300

    Patrizia (venerdì, 30 settembre 2011 21:19)

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  • #299

    Gisella (venerdì, 30 settembre 2011 21:16)

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  • #298

    Luca73 (venerdì, 30 settembre 2011 21:14)

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  • #297

    Enzo (venerdì, 30 settembre 2011 21:05)

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  • #296

    Federica (venerdì, 30 settembre 2011 20:59)

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  • #295

    Samuele (venerdì, 30 settembre 2011 20:55)

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  • #294

    Giulietta (venerdì, 30 settembre 2011 20:52)

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  • #293

    Rachele (venerdì, 30 settembre 2011 20:50)

    Mi piace brava silvia

  • #292

    Monia (venerdì, 30 settembre 2011 20:40)

    Bellissima

  • #291

    Teresa (venerdì, 30 settembre 2011 20:37)

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  • #290

    Mirco (venerdì, 30 settembre 2011 20:33)

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  • #289

    Anna (venerdì, 30 settembre 2011 20:30)

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  • #288

    Walter (venerdì, 30 settembre 2011 20:28)

    Bella silvia

  • #287

    Nadia (venerdì, 30 settembre 2011 20:22)

    mi piace!!!bello!

  • #286

    Laura 79 (venerdì, 30 settembre 2011 20:21)

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  • #285

    Carlo (venerdì, 30 settembre 2011 20:21)

    mi piace!!!!!

  • #284

    giovanni (venerdì, 30 settembre 2011 20:20)

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  • #283

    Enrica (venerdì, 30 settembre 2011 20:18)

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  • #282

    Erny 69 (venerdì, 30 settembre 2011 20:18)

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  • #281

    Patty (venerdì, 30 settembre 2011 20:18)

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  • #280

    Stefano (venerdì, 30 settembre 2011 20:14)

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  • #279

    Nicola (venerdì, 30 settembre 2011 20:12)

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  • #278

    Liliana (venerdì, 30 settembre 2011 20:10)

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  • #277

    Mimmo (venerdì, 30 settembre 2011 20:06)

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  • #276

    Lino (venerdì, 30 settembre 2011 19:54)

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  • #275

    Ester (venerdì, 30 settembre 2011 19:52)

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  • #274

    Gigi72 (venerdì, 30 settembre 2011 19:49)

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  • #273

    Rebecca (venerdì, 30 settembre 2011 19:47)

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